


UN VIAGGIO NEL TEMPO TRA ECCELLENZE, PROFUMI E COLORI DEL TERRITORIO
Chiudi gli occhi e lasciati avvolgere: il profumo dei tortellini fatti a mano, il pane appena sfornato, le voci in sottofondo. È domenica, sei nella cucina di casa tua. Ora riaprili. Tutto ciò che hai immaginato è ancora qui. All’Osteria del Borgo, un ristorante tipico nel centro storico di Formigine, la tradizione non è un ricordo, ma un’esperienza quotidiana.
Ogni piatto racconta la nostra terra, le ricette di famiglia e il gusto autentico di una cucina che sa di casa. Tigelle, tagliatelle al ragù, panciotti ripieni e gli affettati del salumificio Villani sempre freschissimi.
Non si tratta solo di mangiare: è un viaggio nei profumi, nei colori e nei sapori che hanno costruito la nostra identità, e che oggi continuiamo a celebrare con lo stesso amore di sempre.

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ANDARE LONTANO PER TORNARE VICINO
Abbiamo guardato lontano, esplorato cucine diverse, collezionato esperienze. Ma la vera ricchezza l’abbiamo trovata tornando a casa, a Formigine, dove tutto è iniziato, tra le ricette di famiglia e i sapori di sempre. All’Osteria del Borgo portiamo in tavola l’autenticità della nostra terra, con piatti che raccontano le radici e i frutti della tradizione emiliana.
La pasta fatta a mano, i salumi e i formaggi tipici, i vini che nascono dalle vigne modenesi: ogni elemento del menù è pensato per trasformare la memoria del passato in un presente vivo.
È così che, ogni giorno, scegliamo di restare vicini: a ciò che siamo, a ciò che amiamo, alla nostra terra. Portando in tavola la cucina di una volta.
UN MENÙ DELLA TRADIZIONE PER GUARDARE AL FUTURO.
Ogni piatto del menù è una piccola storia di famiglia. Storie di mani che impastano con pazienza, di profumi che si diffondono dalle cucine delle nonne, di ricette custodite come tesori preziosi. All’Osteria del Borgo non ci limitiamo a riproporre il passato: lo facciamo rivivere, con lo stesso amore di allora e con la consapevolezza di oggi.
Gli ingredienti che scegliamo raccontano il nostro territorio e le sue stagioni. Le preparazioni rispettano la tradizione, ma dialogano con una sensibilità contemporanea. Calzagatti rivestiti di pancetta, tortellini neri con ripieno di cinghiale e tagliata di cervo con salsa Chimichurri.
Così, ogni assaggio diventa un ponte tra ieri e domani: un menù che custodisce la memoria per trasformarla in futuro.


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